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Amazon, l’export delle aziende italiane sale a 3 miliardi: intesa con il governo per la lotta alla contraffazione

Oltre 21 mila piccole e medie imprese italiane hanno esposto le loro merci nella vetrina globale di Amazon. Ricevendo un buon successo di pubblico in Germania, Stati Uniti e Medioriente. Nel 2023, così, il valore delle loro esportazioni attraverso la piattaforma ha toccato gli 1,2 miliardi, con un aumento superiore al 20%.

L’export delle aziende italiane

«L’anno scorso le aziende italiane di ogni dimensione hanno superato i 3 miliardi di vendite all’estero attraverso Amazon e ora il nostro obiettivo è di portarle a 4 miliardi entro il 2025», spiega Mariangela Marseglia, responsabile di Amazon per il mercato italiano e spagnolo

I Made in Italy Days

Perciò, ieri il colosso statunitense e l’Agenzia Ice per l’internazionalizzazione delle aziende italiane hanno annunciato il lancio della terza edizione dei Made in Italy Days, sette giorni - dal 27 maggio al 2 giugno - durante i quali i prodotti italiani avranno una finestra promozionale dedicata sui siti Amazon di Emirati Arabi, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Spagna, oltre all’Italia. «Nelle passate edizioni», ricorda, «le pmi partecipanti hanno generato proprio in questi giorni una grossa fetta delle loro vendite all’estero complessive».


 

Il costo della presenza su Amazon

Secondo Marseglia, sono ancora troppo poche le pmi italiane presenti su Amazon e, più in generale, sulle piattaforme di vendita online. Vuoi per mancanza di competenze digitali, vuoi per le differenze normative fra i Paesi di destinazione dei prodotti. I costi, invece, non sarebbero un problema. «I costi per essere presenti su Amazon sono bassi e competitivi, sia che l’azienda decida solo di offrire le proprie merci sul nostro portale sia che voglia utilizzare anche i nostri servizi di pagamento e logistica», rimarca Marseglia. «In cambio le pmi possono sfruttare la nostra dimensione globale, avendo una porta di accesso a tutti i mercati in cui Amazon è attiva».

La lotto alla contraffazione

Certo, l’esposizione delle merci su una vetrina globale comporta anche il rischio che, con il successo, arrivino anche i tentativi di imitazione. «L’anno scorso abbiamo bloccato oltre 700 mila account di vendita truffaldini ancor prima che potessero pubblicare la prima offerta», sottolinea. «Per prevenire e bloccare la contraffazione, del resto, abbiamo investito 1,2 miliardi di dollari, dedicando all’attività un team di 15 mila persone coadiuvato da sistemi di intelligenza artificiale».


 

Il protocollo con il governo

Per rafforzare ulteriormente la tutela del Made in Italy, poi, ieri Amazon ha siglato con il ministero degli Esteri, c0n il ministero del Made in Italy e con il ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare un protocollo volto a promuovere e tutelare l’autenticità dei prodotti italiani, migliorando la formazione degli imprenditori e rafforzando lo scambio di informazioni fra il colosso e-commerce e le autorità.


(Fonte: Corriere Economia)

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