Torna al Blog

Com'è cominciato il 2024

Voglio fare alcune considerazioni su come è cominciato il 2024 sotto diversi punti di vista per provare a capire se possiamo permetterci il giusto ottimismo che io ritengo debba sempre accompagnare le imprese nel loro percorso quotidiano.

Partiamo dai conflitti bellici che hanno inizialmente provocato aumenti delle materie prime a cui si aggiungono ora i problemi legati al trasporto (vedi Mar Rosso) per tempi di consegna e costi assicurativi: molte imprese lamentano difficoltà nel rispettare gli ordinativi temendo, inoltre, un peggioramento della situazione visto l'andamento della situazione sia in Ucraina che in Palestina.

In questo quadro si inserisce poi il fattore tassi che si sperava la BCE avrebbe iniziato ad abbassare, deludendo le aspettative, così come l'inflazione negli Stati Uniti che in questi giorni ha raffreddato gli entusiasmi della Borsa con ripercussione diffusa nei principali titoli.

In questo anno c'è poi la particolare coincidenza di elezioni in alcuni dei principali paesi del mondo a cominciare dall'Unione Europea proseguendo per Stati Uniti, Russia Germania, India, Messico, Regno Unito fino ad arrivare a quasi 50 paesi per metà della popolazione mondiale coinvolta, e sappiamo molto bene che potrebbero riservare sorprese clamorose pensando alla Corea del Nord e a Taiwan dato il suo rapporto con la Cina.

Il clima politico che ne deriva si riflette quindi su atteggiamenti di prudenza, se non di preoccupazione, che accompagnano gli imprenditori, a cominciare qui in Italia dove assistiamo giornalmente a interessi elettorali piuttosto che attenzioni verso il sistema produttivo e civile.

Ne è riprova l'ennesimo aggiustamento dei piani del PNRR per riallocare fondi senza ad esempio occuparsi di rendere finalmente operativa Industria 5.0, ossia l'insieme di provvedimenti che le imprese stanno attendendo anche sulla scorta dell'esperienza esaltante della precedente Industria 4.0 da tutti riconosciuta come il più efficace contributo finanziario, ma anche morale, alla ripresa e al consolidamento dei numeri delle aziende.

Desidero però dare atto al Ministro Adolfo Urso di avere ben chiaro quanto il "Sistema Italia" sia strategico per i conti e la bilancia italiana e di adoperarsi in tal senso, accompagnato dai numeri che stanno caratterizzando alcuni settori del Made in Italy, come testimoniano i risultati delle prime manifestazioni fieristiche dell'anno come VICENZAORO - ITALIAN EXHIBITION GROUP, il MIDO, gli eventi della moda a Firenze e Milano e attendendo MIPEL e MICAM Milano.

Credo, per concludere, che sia giusto essere realisti nel guardare agli eventi politici e finanziari con la dovuta attenzione, ma allo stesso tempo non dimenticarsi che la nostra capacità di realizzare meravigliosi prodotti e di essere in grado di farli apprezzare ed acquistare in tutte le parti del mondo ci deve rendere consapevoli che abbiamo sempre tutte le carte in regola per affrontare qualsiasi sfida.


Alessandro Biffi
Honorary Chairman DRAZEFIN advisory

Contattaci per una pre-analisi gratuita e senza impegno

Valuteremo insieme le tue necessità e ti proporremo un piano d’azione per reperire i capitali di cui hai bisogno.

Iscriviti alla nostra newsletter

Ricevi novità e consigli finanziari utili alla tua attività.