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Completata la legislazione di base del "Pronti per il 55%”

Lo scorso mese il Consiglio ha adottato la revisione della direttiva sulle energie rinnovabili che fissa definitivamente il target al 2030 del 42,5%-45% di energie rinnovabili nel mix energetico, e il regolamento ReFuelEu Aviation per la decarbonizzazione del trasporto aereo. La Commissione europea ha espresso soddisfazione per l’adozione di questi due pilastri, definendoli finali del pacchetto legislativo “Pronti per il 55%”.

La Commissione, infatti, ha dichiarato che l'Ue dispone ora di obiettivi climatici giuridicamente vincolanti per tutti i settori chiave dell’economia e riassume i contenuti essenziali del pacchetto nel suo insieme. 

Nello sviluppo delle prossime tappe saranno centrali i piani nazionali integrati per l'energia e il clima (Pniec), attualmente in fase di ultimazione negli Stati membri, a cui è affidato il compito di integrare la nuova legislazione europea, dimostrando in che modo gli obiettivi in materia di clima ed energia per il 2030 saranno raggiunti a livello nazionale.

Come annunciato dalla presidente Ursula von der Leyen nel suo discorso annuale sullo stato dell'Unione, la Commissione avvierà una serie di dialoghi con i cittadini e con l'industria sull'attuazione della legislazione del Green Deal europeo e supporterà nei prossimi mesi la conclusione dell’iter presso il Parlamento e il Consiglio di altri atti sul Green deal, relativi all’economia circolare, al ripristino della natura, alla prevenzione dell’inquinamento, e ancora sull’energia.

 

Fondo sociale per il clima

Il Fondo sociale per il clima, che verrà istituito nel 2026 con l’obiettivo di garantire una transizione energetica equa e socialmente inclusiva, sarà finanziato dai ricavi della messa all'asta delle quote di emissione fino a un importo di 65 miliardi di euro e con un ulteriore 25% coperto da risorse nazionali, per un totale di circa 86,7 miliardi di euro.

Il Fondo finanzierà misure temporanee di sostegno diretto al reddito per fronteggiare la crescita dei prezzi dei carburanti per autotrazione e riscaldamento, con un limite massimo del 37,5% del costo totale stimato di ciascun piano nazionale.

Il provvedimento riguarderà anche investimenti strutturali di lunga durata, in particolare: la ristrutturazione degli edifici, le soluzioni di decarbonizzazione e l'integrazione delle energie rinnovabili, gli acquisti e le infrastrutture per veicoli a zero e basse emissioni, nonché l'uso del trasporto pubblico e dei servizi di mobilità condivisa.

 

 

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