Ancora il segno più per il leasing nel primo trimestre del 2023; come riportato da ASSILEA, lo stipulato leasing gennaio – marzo 2023 registra un incoraggiante +19,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

A spingere i dati dello stipulato è il comparto “targato” (autovetture, veicoli commerciali ed industriali) che mostrano un +45,1% forte soprattutto della ripresa della disponibilità dei mezzi che, a causa della mancanza di componenti e all’aumento del costo delle materie prime, aveva accusato un rallentamento nelle forniture; lo stock dei mezzi a disposizione sta migliorando e il dato ce ne dà conferma.

Arretra invece di un -5,5% il settore strumentale con una dovuta differenza: il leasing finanziario segna un -6,5% mentre il leasing operativo un +3,00%; questo ci fornisce un’indicazione chiara su come l’acquisizione di un bene (soprattutto di piccolo importo) sta passando dal concetto di “proprietà” a quello di “utilizzo”. A pesare sul risultato in flessione del comparto strumentale certamente la riduzione del credito d’imposta investimenti ora con aliquota 20% rispetto al 40% del 2022 destinata ulteriormente a scendere nel 2024 al 10%.

Anche l’immobiliare arretra rispetto al primo trimestre 2022 con un -14% che si divide in 
immobiliare costruito (-2,6%) e da costruire (-25,1%)

Boom di crescita nel settore “energy” con un +917,6% dovuto alla sempre maggiore sensibilità di acquisizione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili da parte delle aziende italiane sempre più sensibili ai temi ambientali ed attente alla riduzione dei costi energetici. Seppur il numero di contratti è ancora decisamente irrisorio (97 contratti per un valore di € 79.088.000,00) è il comparto che sta registrando la maggiore vivacità e che darà certamente soddisfazioni nel prossimo futuro a quelle società di leasing che finanziano questa tipologia d’investimento.

Seppur con qualche differenza da comparto a comparto, il leasing era e rimane lo strumento principe per sostenere gli investimenti delle PMI italiane. 

(Fonte: Fintech Media Finance)