Torna al Blog

Decreto Pnrr, via libera dal Senato: è legge

Il 23 aprile 2024 l'Assemblea del Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto PNRR.


Il provvedimento, approvato il 18 aprile alla Camera, ottiene il via libera definitivo a una settimana dalla scadenza dei termini per la conversione ed è ufficialmente legge. Tra le misure principali contenute nei suoi 46 articoli, ecco quella relativa alla Transizione 5.0 riguardante le imprese:

 

 

Transizione 5.0 

Viene in particolare previsto un contributo, sotto forma di credito d’imposta, a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato che negli anni 2024 e 2025 effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici.

 

Per effetto dell’esame alla Camera è stato specificato il contenuto della comunicazione telematica cui sono tenute le imprese per accedere al beneficio prevedendo che la certificazione, rilasciata da un valutatore indipendente contenga solo l’attestazione, ex ante, della riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti agevolabili. 

 

Sempre alla Camera è stato specificato il contenuto delle disposizioni di rango secondario attuative della disciplina in esame, che tra l‘altro deve specificare il al costo massimo ammissibile, in termini di euro/kW, degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e, in termini di euro/kWh, dei sistemi di accumulo.

 

 

Transizione 5.0: istituzione del credito d’imposta

L’investimento Transizione 5.0 (M7-I15), inserito nel capitolo REPowerEU del PNRR Italiano, è finalizzato alla transizione dei processi produttivi verso un modello di produzione sostenibile con un budget di 6,3 miliardi di euro, puntando a raggiungere un risparmio energetico cumulato di 400.000 TEP (tonnellate di equivalente in petrolio). 

 

La misura è strutturata come un credito di imposta a valere sulle spese effettuate dalle imprese nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 ed il 31 dicembre 2025. Le tipologie di beni interessati dalla misura sono per: 

 

  • Asset digitali (beni 4.0 materiali e immateriali)

  • Asset necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da FER (esclusa la biomassa)

  • Formazione del personale in competenze per la transizione ecologica. 
     

La misura prevede una milestone e due target.

La milestone M7-40 (T1-2024) comporta adozione di tutti gli atti necessari all’implementazione della misura, inclusa la definizione dei criteri di eleggibilità degli investimenti. 

 

Il target M7-41 (T2-2026) prevede invece la notifica della concessione di crediti di imposta per un ammontare pari al totale delle risorse destinate alla dotazione finanziaria della misura (6,3 miliardi di euro).

 

L’altro target finale, M7-42 (T2-2026), che si concentra sull’impatto ambientale raggiunto, prevede un risparmio finale tra il 2024 e il 2026 di 0,4 MTOE (Million Tonnes of Oil Equivalent), ottenuto attraverso gli investimenti sostenuti con questa misura.

 

La principale caratteristica del contributo in esame è che esso viene attribuito a condizione che gli investimenti agevolabili siano effettuati nell’ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici.

 

Contattaci per una pre-analisi gratuita e senza impegno

Valuteremo insieme le tue necessità e ti proporremo un piano d’azione per reperire i capitali di cui hai bisogno.

Iscriviti alla nostra newsletter

Ricevi novità e consigli finanziari utili alla tua attività.