Il PNRR contiene un pacchetto coerente di riforme strutturali investimenti per il periodo 2021-2026 articolato in sei settori di intervento prioritari e obiettivi:
- 8,16% SALUTE E RESILIENZA pari a 15,63 miliardi di euro
- 10,37% INCLUSIONE E COESIONE pari a 19,85 miliardi di euro
- 16,13% ISTRUZIONE E RICERCA pari a 30,88 miliardi di euro
- 13,26% INFRASTRUTTURE PER UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE pari a due 25,40 miliardi di euro
- 21,04% TRANSIZIONE DIGITALE pari a 40,29 miliardi di euro
- 32,05% TRANSIZIONE VERDE pari a 59,46 miliardi di euro
IL PNRR – ITALIA: GLI INTERVENTI
Il PNRR include 134 investimenti e 63 riforme, per un totale di 197 misure ripartite sulle sei missioni:
10 salute resilienza 22 inclusione coesione 35 istruzione e ricerca 21 infrastrutture per la mobilità sostenibile 51 transizione digitale 58 transizione verde
con riferimento agli investimenti è possibile distinguere gli stessi in:
- investimenti < euro 1 MLD (num.87) per un ammontare complessivo di 40,6 miliardi circa;
- investimenti > di euro 1 MLD e < di euro 3 MLD (num.33) per un ammontare complessivo di 61 miliardi circa;
- investimenti > di euro 3 MLD e < di euro 7 MLD (num.11) per un ammontare complessivo di 48 miliardi circa
- grandi interventi > di euro 7 MLD (num.3) per un ammontare complessivo di 35 miliardi circa, tra cui transizione 4.0, ecobonus, Sismabonus e linee ferroviarie ad alta velocità.
OBIETTIVI GENERALI E STRUTTURALI DEL PIANO ITALIANO
TRE OBIETTIVI CHIAVE
- Contribuire ad affrontare le debolezze strutturali dell’economia italiana
- Riparare i danni economici e sociali della crisi pandemica
- Raggiungere una maggiore sostenibilità ambientale
PER UN PAESE
- + innovativo e digitalizzato
- + aperto ai giovani e agli pari opportunità
- + rispettoso dell’ambiente
- + coeso territorialmente
Il modello organizzativo proposto per l’attuazione del PNRR richiama i principi fondamentali delle politiche dell’UE: il principio di sussidiarietà, il principio di proporzionalità, il partenariato, la partecipazione, la coerenza delle politiche, le sinergie di bilancio, con l’obiettivo di potenziare la capacità istituzionale e l’apprendimento delle politiche tra tutti i livelli di governo. Risponde, inoltre, alla necessità di favorire la semplificazione delle attività e la standardizzazione dei processi e degli strumenti.
Il Piano si sviluppa intorno a tre assi strategici, tre priorità trasversali, e sei Missioni.
ASSI STRATEGICI
- Digitalizzazione e Innovazione, con la promozione di investimenti in tecnologie, infrastrutture e processi digitali per migliorare la competitività italiana e l’adattabilità ai cambiamenti dei mercati;
- Transizione Ecologica, un importante fattore per accrescere la competitività del sistema produttivo italiano; fondamentale sarà minimizzare l’impatto delle attività produttive sull’ambiente al fine di migliorare la qualità della vita e la sicurezza ambientale;
- Inclusione sociale, fondamentale per migliorare la coesione territoriale, aiutare la crescita dell’economia e superare diseguaglianze profonde.
PRIORITÀ TRASVERSALI
- Parità di genere, provenienza, religione, disabilità, età o orientamento sessuale;
- Protezione e la valorizzazione dei giovani;
- Superamento dei divari territoriali (con investimenti pari al 40% delle risorse territorializzabili del PNRR, ovvero circa 82 miliardi)
MISSIONI
- Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo (40,29 miliardi);
- Rivoluzione verde e transizione ecologica (59,46 miliardi);
- Infrastrutture per una mobilità sostenibile (25,40 miliardi);
- Istruzione e ricerca (30,88 miliardi);
- Inclusione e coesione (19,85 miliardi);
- Salute (15,63 miliardi).
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