Mi preme oggi trattare questo argomento di così grande attualità perché ritengo fondamentale che le imprese ne comprendano l'utilità.
Cosa si intende per Intelligenza Artificiale?
Da definizione fornita dal Politecnico di Milano si intende:
“L’Intelligenza Artificiale, in inglese Artificial Intelligence (AI), è il ramo della computer science che studia lo sviluppo di sistemi hardware e software dotati di capacità tipiche dell’essere umano ed in grado di perseguire autonomamente una finalità definita prendendo delle decisioni che, fino a quel momento, erano solitamente affidate agli esseri umani“.
Sostanzialmente si possono individuare 5 tipologie delle Intelligenze Artificiali più comuni:
- conversazionale: per riconoscere input vocali o di testo, elaborare richieste, comprenderle e generare risposte
- predittiva: analisi dei dati attuali e passati, permette di anticipare quel che è probabile accadrà in futuro
- generativa: è possibile generare testi, immagini, video e contenuti con estrema facilità
- autonoma: gli algoritmi agiscono senza alcun intervento o input umano, in modo autonomo
- Artificial General Intelligence (AGI): detta anche AI forte, rappresenta la nuova frontiera degli studi scientifici
Nata negli anni 50, solo oggi grazie ai progressi della potenza di calcolo, della disponibilità dei dati e nella capacità della loro analisi per la risoluzione di problemi complessi, l'AI ha potuto crescere e diffondersi particolarmente in banche, finanza e assicurazioni, automotive, energia, logistica e telecomunicazioni
In Italia, secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, il mercato delle soluzioni e dei servizi AI nel 2022 ha raggiunto il valore di 500 milioni di euro, facendo registrare una crescita di ben il 32% in un anno con 6 aziende italiane su 10 (61%) che hanno avviato almeno un progetto basato su questa tecnologia e di queste ben il 41% ne ha all’attivo più di uno. Il 73% delle iniziative (365 milioni di euro in valore) è stato avviato direttamente qui in Italia mentre il 27% fa riferimento a ricadute di progetti internazionali (135 milioni di euro).
Se si guarda alle PMI, invece, il tasso di adozione cala drasticamente: solo il 15% ha almeno un progetto AI avviato (era il 6% nel 2021), ma una su tre ha in programma di avviare nuove iniziative nei prossimi due anni.
Oggi in Italia solo un terzo delle aziende sta implementando competenze e tecnologie atte all'impiego di AI mentre per gli altri due terzi non lo ritengono ancora rilevante non disponendo quindi di una infrastruttura tecnologicamente adeguata.
In questo quadro come portare pertanto l'AI nelle imprese?
Per la nostra società DRAZEFIN advisory il compito si concentra soprattutto, se non addirittura esclusivamente, sulle opportunità praticabili in funzione del livello e dei settori a cui appartengono i nostri clienti attuali e futuri e ritengo che si possano individuare alcune funzioni quali:
supporta le Risorse Umane nella selezione di una rosa di candidati per le posizioni aperte in azienda, lasciando poi la decisione finale ai responsabili HR e ai manager di riferimento
è percepita dai lavoratori come opportunità per un percorso di crescita professionale
nel Marketing: il più importante riguarda indubbiamente la gestione della relazione con gli utenti, da sempre “croce e delizia” di qualsiasi brand, anche nel mondo B2B
all’interno dei reparti che si occupano di assistenza, servizio e supporto alla clientela (contact center, customer service, manutenzione e supporto, ecc.)
l’ottimizzazione e la gestione della Supply Chain o catena di approvvigionamento e di distribuzione dove oltre ad analisi sofisticate servono anche “sistemi intelligenti” in grado di connettere e monitorare tutta la filiera e tutti gli attori coinvolti
le attività di Order Management: le tecnologie che sfruttano l’Intelligenza Artificiale non solo mirano alla semplificazione dei processi ma anche alla loro totale integrazione – dagli acquisti all’inventario, dal magazzino alle vendite, fino ad arrivare addirittura all’integrazione con il Marketing per la gestione preventiva delle forniture in funzione delle attività promozionali o della campagne di comunicazione.
Pur soffermandomi solo su alcune delle declinazioni penso quindi, e a ragion veduta, che il futuro dell'AI sia talmente evidente che non resta che continuare a tenersi aggiornati ed informati per coglierne davvero le molteplici straordinarie opportunità di utilizzo.
Alessandro Biffi
Honorary Chairman DRAZEFIN advisory
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