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Mes: come funziona, che cos’è la ratifica

Il Mes è stato creato nel 2012 in sostituzione del fondo salva-Stati temporaneo ideato dua anni prima per far fronte alla crisi del debito sovrano, ecco come si è evoluto.

Che cos’è il Mes?
Il Meccanismo europeo di stabilità (Mes) è stato creato nel 2012 in sostituzione del fondo salva-Stati temporaneo ideato dua anni prima per far fronte alla crisi del debito sovrano. È stato istituito con un trattato intergovernativo dai 19 Paesi che hanno adottato la moneta unica. Ora si è aggiunta anche la Croazia quindi i Paesi azionisti sono diventati 20. Obiettivo: fornire assistenza finanziaria ai Paesi dell’Eurozona in difficoltà. È un fondo salva-Stati ed è stato usato in passato per aiutare Irlanda, Portogallo, Grecia, Spagna e Cipro. L’aiuto fu offerto sulla base di una rigorosa condizionalità politica nell’ambito di un programma di aggiustamento macroeconomico e di un’analisi della sostenibilità del debito pubblico effettuata dalla Commissione con il Fmi e di concerto con la Banca centrale europea.

 

Perché serve la ratifica del nuovo trattato del Mes?
Nel 2018 il leader Ue decisero di ampliare le competenze del Mes. Dopo anni di trattative è stato raggiunta l’intesa. Il 27 gennaio 2021 i rappresentanti degli Stati membri hanno firmato gli accordi che modificano il trattato. La firma ha avviato le procedure di ratifica. Perché le nuove funzioni entrino in vigore è necessario che tutti i Paesi lo ratifichino. L’Italia è l’unico a non averlo ancora fatto. Ratificare il trattato non significa utilizzare il Mes.

In cosa consiste la riforma del Mes?
La riforma attribuisce al Mes anche la funzione di paracadute finale (backstop) del fondo unico di risoluzione delle banche: una linea di credito da 70 miliardi a cui i Paesi potranno accedere qualora i loro fondi nazionali per le risoluzioni bancarie (risorse delle banche e non pubblici) non siano sufficienti. Questo per consentire un fallimento ordinato (mantenendo l’operatività dei clienti) in caso di crisi bancarie. Si tratta di un tassello essenziale per il completamento dell’Unione bancaria, che comporta la condivisione dei rischi e protegge famiglie e imprese. I soldi messi a disposizione dal Mes saranno ripagati dal fondo unico di risoluzione.

Cosa cambia nel ruolo di fondo salva-Stati?
Il Mes potrà fare da mediatore tra Stati e investitori privati qualora fosse necessaria la ristrutturazione di un debito pubblico. Ma non c’è un automatismo tra richiesta di assistenza finanziaria
e ristrutturazione del debito. La riforma semplifica anche l’accesso alle linee di credito precauzionali.


(Fonte: Corriere Economia)

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