Torna al Blog

Pnrr, versata la terza rata di 18,5 miliardi. Fitto: «Avanti senza sosta per la quarta»

«La Commissione europea ha versato oggi la terza rata del Pnrr per un ammontare di 18,5 miliardi di euro». A dirlo è il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. «Il pagamento della terza rata fa seguito alla valutazione positiva della Commissione sul raggiungimento dei 54 obiettivi e traguardi previsti dal Piano, valutazione poi confermata dagli Stati membri Ue nel Comitato Economico e Finanziario e nel successivo Comitato Rrf», prosegue il ministro.
 

L’Italia ha ricevuto il 44% del totale del Pnrr

Questa è la notizia. Poi, ovviamente, c’è la valutazione politica dello stesso ministro: «Il pagamento della terza rata è la prova dei grandi progressi fatti nell’attuazione del Pnrr», dice Fitto. «Con tale pagamento, l’Italia ha ricevuto 85,4 miliardi di euro, corrispondenti a più del 44% del totale del Pnrr. Il pagamento odierno è inoltre il frutto di una stretta e fruttuosa collaborazione con la Commissione europea e il risultato di un lavoro molto impegnativo per raggiungere obiettivi molto complessi relativi a riforme nei settori della concorrenza, della giustizia, dell’amministrazione pubblica e fiscale, nonché dell’istruzione, del mercato del lavoro e del sistema sanitario. Il pagamento riguarda anche investimenti volti a promuovere la transizione digitale e verde e a sostenere la ricerca, l’innovazione e l’istruzione», spiega Fitto. Ora, il governo deve mettersi al lavoro per ottenere la valutazione positiva sulla richiesta di pagamento della quarta rata e sulla revisione del Piano, incluso il nuovo capitolo REPowerEU.
 

La Cabina di regia

Martedì 10 ottobre tornerà a riunirsi la Cabina di regia presieduta da Fitto nella Sala Verde di Palazzo Chigi, con all’ordine del giorno la rimodulazione del Pnrr, il monitoraggio degli obiettivi della quinta rata e la verifica in ordine al conseguimento degli obiettivi della quarta rata, che segue la richiesta di pagamento di 16,5 miliardi, inviata lo scorso 22 settembre alla Commissione europea.

 
Il malumore dei sindaci

Intanto, però, emergono le difficoltà da parte delle amministrazioni locali ad essere coinvolte nel Piano nazionale per la ripresa. Il Rapporto sullo stato delle regioni e delle città 2023 pubblicato dal Comitato europeo delle regioni (Cor), infatti, rivela che solo il 31% delle amministrazioni locali è stata coinvolta attivamente nella definizione e l’attuazione del Pnrr, con le sue azioni di sostegno alle transizioni verde e digitale. Ma più in generale, a livello Ue, «nonostante il notevole impegno spesso richiesto da parte delle pubbliche amministrazioni per garantire che i fondi dell’Ue siano utilizzati in modo efficace e dove sono più necessari, il ruolo delle regioni e delle città non è stato adeguatamente riconosciuto nella progettazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza». Fitto ha però risposto al malumore dei sindaci: «Domani faremo una cabina di Regia con i sindaci dove entreremo nel dettaglio perché spesso si parla per sentito dire», ha tagliato corto rispondendo a una domanda mentre era ospite di un incontro alla Camera di Commercio di Bari.

 

(Fonte: Corriere Economia)

Contattaci per una pre-analisi gratuita e senza impegno

Valuteremo insieme le tue necessità e ti proporremo un piano d’azione per reperire i capitali di cui hai bisogno.

Iscriviti alla nostra newsletter

Ricevi novità e consigli finanziari utili alla tua attività.