La Delega fiscale, voluta dal governo Meloni, ha superato l’esame finale di Montecitorio in terza lettura, con 184 voti favorevoli e 85 contrari.
Questa legge delega dà mandato al Governo per la revisione del sistema tributario, da attuare entro 24 mesi dalla sua approvazione, mediante l’emanazione di “uno o più decreti legislativi”. Altri ulteriori decreti legislativi contenenti disposizioni correttive e integrative potranno essere emanati “entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore dell’ultimo dei decreti legislativi medesimi”. In sostanza è prevista una revisione del fisco italiano per lavoratori, cittadini e imprese.
Un provvedimento che include 23 articoli distribuiti in cinque titoli. Tra i temi affrontati la certezza del diritto, le riforme dello statuto del contribuente e dei singoli tributi, dei procedimenti tributari e del contenzioso.
Ecco i punti salienti della Riforma fiscale bandiera dell’esecutivo Meloni.
I temi della Riforma fiscale 2023
I principali temi affrontati nella riforma fiscale riguarderanno diverse voci, tese a riordinare il sistema fiscale italiano.
la struttura dell’Irpef
la revisione della tassazione d’impresa
la revisione dell’imposta sul valore aggiunto
il graduale superamento dell’Irap
la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti, diversi dall’IVA;
la revisione delle disposizioni in materia di accisa e delle altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi
il riordino delle disposizioni vigenti in tema di giochi pubblici, fermo restando il modello organizzativo dei giochi pubblici fondato sul regime concessorio e autorizzatorio
intervento sulle tredicesime
la revisione dell’attività di accertamento
la revisione del sistema nazionale della riscossione
Riforma fiscale 2023: tredicesima e straordinari detassati
Primo nodo sciolto è quello della detassazione di tredicesime e straordinari sul lavoro per i dipendenti con redditi bassi. Misura che servirà ad aumentare lo stipendio netto in busta paga per i dipendenti. Oltre a ciò, è prevista anche la riduzione delle tasse sui premi di produttività. Era stata introdotta durante l’esame in Commissione alla Camera e ora è approvata.
Per quanto riguarda i premi di produttività, con emendamento del Terzo Polo, è stata introdotta la riduzione dell’Ires per le imprese nelle quali ci sia una partecipazione agli utili dei dipendenti.
Riduzione aliquote Irpef
Uno dei punti focali della Riforma fiscale in arrivo è la revisione e la graduale riduzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), nel rispetto del principio di progressività e nella prospettiva della transizione del sistema verso l’aliquota impositiva unica, attraverso il riordino delle deduzioni dalla base imponibile, degli scaglioni di reddito, delle aliquote di imposta.
Versamento Irpef autonomi
Per i redditi da lavoro autonomo la legge delega ha previsto una diversa distribuzione del carico fiscale nel tempo: prevista la progressiva introduzione della periodicità mensile dei versamenti degli acconti e dei saldi e un’eventuale riduzione della ritenuta d’acconto.
Si era già parlato mesi fa del passaggio da 4 a 3 aliquote Irpef. Ricordiamo che già lo scorso anno si era avuta una riduzione da 5 a 4 aliquote Irpef, dopo la miniriforma della Legge di Bilancio 2022. Si prevede ora una ulteriore riduzione che potrebbe portare a queste 3 aliquote:
- 23% per i redditi fino a 28 mila euro
- 35% per i redditi oltre 28 mila e fino a 50 mila euro
- 43% per i redditi oltre 50 mila euro
Acconto tasse a rate
Un’altra novità della Legge delega riguarda la possibilità di rateizzare l’acconto delle tasse di novembre e di ridurre la ritenuta d’acconto per i lavoratori autonomi.
Superamento dell’Irap
Altro punto è il graduale superamento dell’imposta, con priorità per le società di persone e le associazioni senza personalità giuridica costituite tra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni, e istituire una sovrimposta, determinata secondo le medesime regole dell’IRES
Novità multe e tributi locali
Un emendamento alla delega fiscale, approvato dal Senato, dovrebbe aver previsto che, per le multe con addebito diretto in banca o su una carta di credito, il cittadino potrà pagare con la riduzione dell’importo, saldando entro il quinto giorno dalla notifica.
Novità Ires
Per quanto riguarda gli sgravi per le aziende, nella legge delega è prevista la riduzione dell’aliquota dell’IRES sugli utili realizzati a fronte di:
investimenti, con particolare riferimento a quelli qualificati
nuove assunzioni
schemi stabili di partecipazione dei dipendenti agli utili
Per usufruire dello sconto d’imposta le somme dovranno essere impiegate nel biennio successivo a quello della riduzione d’imposta e avere un importo corrispondente, in tutto o in parte, al reddito conseguito nello stesso periodo.
Revisione dell’IVA
Vengono riviste le norme che disciplinano le operazioni esenti IVA, individuando quelle per le quali i contribuenti possono optare per l’imponibilità, in conformità ai criteri posti dalla normativa dell’Unione europea. Verrà razionalizzato anche il numero e la misura delle aliquote dell’IVA secondo i criteri Ue al fine di prevedere una tendenziale omogeneizzazione del trattamento per beni e servizi similari.
Concordato biennale P.Iva e Pmi
Per le partite Iva e le Pmi è prevista l’introduzione di un concordato biennale preventivo. Il fisco calcolerà gli importi dovuti ai fini dell’imposta sui redditi per i due anni successivi: chi accetta non riceverà contestazioni Irpef e avrà la certezza delle somme da pagare.
Cedolare secca per esercenti
Per i redditi dei fabbricati si potrà estendere il regime della cedolare secca anche alle locazioni di immobili adibiti a uso diverso da quello abitativo dove il conduttore sia un esercente, un’attività d’impresa, arte o una professione.
Contattaci per una pre-analisi gratuita e senza impegno
Valuteremo insieme le tue necessità e ti proporremo un piano d’azione per reperire i capitali di cui hai bisogno.