Simest: fondi ancora disponibili per le misure dedicate all’internazionalizzazione delle imprese italiane
Risultano a oggi ancora disponibili tutti i fondi messi a disposizione da Simest a favore dell’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Gli interventi disponibili:
Nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dal regolamento «de minimis» e comunque in conformità con la normativa europea in materia di aiuti di Stato, sono ammessi interventi agevolativi a sostegno delle seguenti iniziative:
Inserimento mercati:
Intervento agevolativo che finanzia la realizzazione di un Programma di inserimento mercati, attraverso:
1. l’apertura di nuove strutture commerciali all’estero ove non già presenti
2. il potenziamento e/o sostituzione di una propria struttura già esistente
Transizione digitale o ecologica:
Intervento agevolativo per la realizzazione di investimenti per l’innovazione digitale e/o per la transizione ecologica, nonché per il rafforzamento patrimoniale dell’Impresa, a beneficio della competitività sui mercati internazionali.
Fiere ed eventi:
Intervento agevolativo che finanzia la partecipazione, anche in Italia, a 3 eventi, anche virtuali, di carattere internazionale tra Fiere, Mostre, Missioni imprenditoriali o Missioni di sistema, per la promozione di beni e/o servizi prodotti in Italia o a marchio italiano.
E-commerce:
Intervento agevolativo per lo sviluppo del commercio elettronico sui mercati esteri, finalizzato alla distribuzione di beni e/o servizi dell’Impresa prodotti in Italia o con marchio italiano, attraverso:
la creazione di una nuova Piattaforma propria; oppure
il miglioramento o lo sviluppo di una Piattaforma propria già esistente; oppure
l’accesso a una piattaforma di terzi con la creazione di un proprio spazio/store (i.e. market place)
Certificazioni e consulenze:
Intervento agevolativo per la realizzazione di progetti di internazionalizzazione dell’impresa aventi ad oggetto:
consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione dell’impresa (inclusa la formazione relativa a tematiche di export e internazionalizzazione) e/o per l’innovazione digitale, tecnologica, di prodotto nell’ottica dell’internazionalizzazione dell’attività d’impresa
l’ottenimento di certificazioni di prodotto, per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica
Temporary manager:
Intervento agevolativo destinato a sostenere l’inserimento temporaneo di figure specializzate come il “Temporary Manager”, per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica, digitale o ecologica, a sostegno dell’internalizzazione dell’Impresa.
Sono, inoltre, disponibili ancora anche le agevolazioni per gli esportatori italiani penalizzati nel fatturato e negli approvvigionamenti. Le richieste di finanziamento potranno essere presentate entro il 31 ottobre 2023.
Si tratta di due linee di finanziamento con rimborso a tasso zero e una quota a fondo perduto fino al 40%:
Sostegno alle imprese italiane esportatrici in Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia:
si tratta di un finanziamento con rimborso a tasso zero con una eventuale quota di cofinanziamento a fondo perduto, in regime di Temporary Crisis and Transition Framework, fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo. Importo massimo finanziabile: € 2.500.000. Le imprese italiane destinatarie di tale misura sono quelle che hanno realizzato negli anni 2020-2021, un rapporto tra fatturato medio export verso Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia su fatturato medio export complessivo di almeno il 10%, subendo una flessione dei ricavi da tali aree a seguito del conflitto.
Sostegno alle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia:
si tratta di un finanziamento destinato alle imprese esportatrici verso qualunque geografia con approvvigionamenti – singolarmente, a livello di filiera o a livello di Gruppo – da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia per fare fronte agli impatti negativi sulle esportazioni derivanti dalle difficoltà o dai rincari degli approvvigionamenti, a seguito della crisi in atto in Ucraina. Il finanziamento, il cui rimborso è a tasso zero, può prevedere una quota di cofinanziamento a fondo perduto, in regime di Temporary Crisis and Transition Framework, fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo. Importo massimo finanziabile: € 2.500.000.
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