Tabella normativa dello strumento di finanza agevolata “Smart & Start”: tutte le informazioni utili
Tipologia dell’agevolazione:
Finanziamenti agevolati per Startup Innovative.
Finalità:
Promuovere un progetto imprenditoriale con almeno una delle seguenti caratteristiche:
- un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
- orientato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale;
- finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
Soggetti beneficiari:
- Startup innovative[1] di piccola dimensione già iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese e costituita da non più di 60 mesi;
- Team di persone fisiche che intendono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero o di nazionalità straniera.
- Imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano
Ambito di applicazione:
Produzione di beni ed erogazione di servizi, che (e/o):
- si caratterizzano per il forte contenuto tecnologico e innovativo;
- si qualificano come prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale
- si basano sulla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca)
Spese ammissibili:
Progetti che prevedono programmi di spesa, di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, per beni di investimento e/o per costi di gestione.
Tra le principali voci di spesa ammissibili:
- per gli investimenti: impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche; componenti HW e SW; brevetti, licenze, know how; consulenze specialistiche tecnologiche;
- per la gestione: personale dipendente e collaboratori; licenze e diritti per titoli di proprietà industriale; servizi di accelerazione; canoni di leasing; interessi su finanziamenti esterni.
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento.
Condizioni e importo del contributo:
Un mutuo senza interessi, il cui valore può arrivare:
- Fino all’80% delle spese ammissibili (max € 1.200.000), nel caso in cui la startup abbia una compagine costituita da giovani e/o donne o abbia tra i soci un dottore di ricerca che rientra dall’estero.
- fino al 70% delle spese ammissibili (max € 1.050.000) negli altri casi.
Una quota a fondo perduto per le startup localizzate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia che restituiscono solo l’80% del mutuo agevolato ricevuto.
Presentazione della domanda:
Procedura valutativa a sportello a partire dal 16 febbraio 2015.
[1] Per Startup innovativa: società di capitali che offre prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico, con valore della produzione fino a 5 milioni di euro. (art. 25, comma 2, del DL n.179/2012)
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