Sportelli chiusi e bandi ancora in vigore: a quali opportunità è possibile ancora avere accesso
Sportelli chiusi
È stato chiuso in poche ore lo sportello telematico per la presentazione delle domande sul Bando Brevetti+, destinato alla valorizzazione dei brevetti più attuali e dei progetti più qualificati che derivano dai risultati della ricerca pubblica e privata. In conseguenza dell’esaurimento delle risorse disponibili (pari a 20 milioni di euro), il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha disposto, con decreto direttoriale del 24 ottobre, la sospensione, a partire dal giorno 25 ottobre 2023, dell’acquisizione del protocollo online dell’ente gestore delle domande di agevolazione relative alla misura.
Stessa sorte anche per il bando Investimenti sostenibili 4.0, di cui Il MIMIT ha comunicato la chiusura dello sportello il giorno successivo all’apertura per l’immediato esaurimento delle risorse.
Contributi in vigore
Segnaliamo che, al momento, sono in vigore quali contributi utili per le imprese:
Microcredito: la Misura, volta ad agevolare la promozione dello start-up di impresa con il coinvolgimento diretto degli Operatori di microcredito convenzionati con Regione Lombardia prevede un cofinanziamento regionale abbinato ad un finanziamento concesso da un Operatore di Microcredito.
L'importo massimo si conferma 40mila€ ma con possibilità di sconto delle ultime rate del finanziamento regionale, e le domande potranno essere presentate a partire dal 15/01/2024.
Simest, Misure a sostegno delle imprese esportatrici danneggiate dall’alluvione: a disposizione una nuova misura a sostegno delle imprese esportatrici dei territori colpiti dall’alluvione di maggio 2023 attraverso contributi a fondo perduto finalizzati all’indennizzo dei comprovati danni nella forma di perdita di reddito a seguito dell’evento calamitoso.
Rimane contemporaneamente attiva la misura di ristoro per i danni materiali diretti subiti a causa dell’alluvione, aggiornata con nuovi termini e condizioni a partire dal 21 novembre: apertura alle imprese di tutte le dimensioni, riduzione al 3% della soglia di accesso minima di fatturato export e incremento dell’importo massimo del contributo fino a 5 milioni di euro per impresa.
La dotazione complessiva prevista per entrambe le misure è di 300 milioni di euro.
Approvazione del DDL Incentivi
La settimana trascorsa ha segnato anche una notizia molto importante che vogliamo oggi condividere con voi: è stato infatti approvato il DDL Incentivi, sul quale vi era molta attesa e aspettativa perché si tratta del decreto (collegato alla Legge di Bilancio 2024), che delega il governo a una revisione del sistema degli incentivi alle imprese e che dispone una serie di semplificazioni delle procedure con l’obiettivo di realizzare un sistema di agevolazioni organico e ben organizzato, quindi meno limitato dalla burocrazia.
Uno degli aspetti fondamentali del DDL Incentivi sarà la razionalizzazione degli incentivi: si prevede, infatti, la ricognizione e il riordino delle misure di incentivazione già esistenti che attualmente sono 2mila (229 nazionali e 1757 regionali). Verrà aggiunto tra i criteri anche quello della proporzionalità degli aiuti: valutare anche le dimensioni di impresa con riferimento alla definizione dell’Unione europea di piccola e media impresa, di piccole imprese a media capitalizzazione e di imprese a media capitalizzazione. Il DDL, inoltre, contiene norme per la valorizzazione delle potenzialità del Registro nazionale degli aiuti di Stato e degli Incentivi.
Il Ministro Urso ha comunicato che "il DDL Incentivi consentirà una profonda revisione organica degli incentivi, con un nuovo sistema delle agevolazioni omogeneo, semplice, funzionale ed efficace. Una grande riforma per sostenere le imprese e facilitare la loro attività. Il nuovo impianto valorizzerà la certezza dell’orizzonte temporale e la pluriennalità delle misure, la misurabilità del loro impatto, il coordinamento con gli altri strumenti, la semplificazione e la digitalizzazione delle procedure nell’ambito di un univoco registro nazionale degli aiuti di Stato”.
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